100 g di zucchero
200 g di farina
25 g lievito cubetto
200 g latte
300 g farina
5 tuorli
50 g zucchero
100 g burro
50 g uvetta
- buccia grattugiata di un limone
- pizzico di sale
1. In una ciotolina mescolate il latte tiepido con il lievito sbriciolato, zucchero e farina.
2. Coprite e lasciate in un luogo caldo attivare per 30 minuti. La massa dovrebbe raddoppiare di volume.
1. Separate gli albumi dai tuorli.
2. Unite lo zucchero con i tuorli.
3. Aggiungete la scorza di un limone.
4. Versate il lievitino in una ciottola capiente.
5. Versate le uova e mescolate bene il tutto.
6. Aggiunge poco alla volta la farina setacciata.
7. Inserite nell'impasto il buro morbido.
8. E, infine, inserite l'uvetta. Impastate per almeno 15 minuti, finché non inizia a staccarsi dagli mani.
9. Mettete in una ciotola capiente l'impasto, coprite con pellicola e lasciate lievitare fino a raddoppiare il suo volume.
10. Trascorso il tempo sgonfiate l'impasto.
11. Stendetelo in un rettangolo molto sottile e fate delle pieghe.
12. A questo punto piegate l’estremità superiore dell’impasto verso il centro e fate la stessa cosa con l’altra estremità.
13. Girate, quindi, l’impasto e continuate allungando nuovamente la pasta e ripetendo le pieghe come fatto poco prima.
14. Dovrete ripetere questo passaggio tante volte fino a quando non avrete un impasto ben elastico.
15. Mettete in una ciotola l'impasto, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino a raddoppio.
16. Distribuite l'impasto nelle forme preparate, riempiendone 1/3.
17. Coprite le forme con un canovaccio pulito e lasciate lievitare in un luogo asciuto e ben caldo. Questa volta l'impasto deve quasi triplicare il suo volume iniziale.
18. Prima di infornare spennellate con un uovo sbattuto con un goccio di latte.
19. Mettete La Paska a cuocere in un forno preriscaldato. Inizialmente impostate la temperatura a di 200 gradi, dopo 10 minuti la riducete a 170-160 gradi.Cuocete per altri 30-40-50 minuti.
20. Il tempo dipende dalle dimensione della Paska, più piccola è la forma, meno tempo ci vorrà, e viceversa. Alla fine fate la "prova stecchino". Buon appetito!